L’osteoartrosi è una patologia degenerativa delle articolazioni che può portare a dolore e rigidità, rendendo difficoltosi anche i movimenti quotidiani. Per molte persone, le infiltrazioni di acido ialuronico rappresentano una valida opzione per alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita. Scopriamo insieme come funzionano, i benefici e in quali casi possono fare la differenza.
Cos’è l’osteoartrosi e perché provoca dolore
L’osteoartrosi è una malattia che colpisce le articolazioni, dove si verifica un progressivo deterioramento della cartilagine articolare. La cartilagine funge da “cuscinetto” tra le ossa, facilitando i movimenti senza dolore. Quando la cartilagine si consuma, le ossa iniziano a sfregarsi, causando infiammazione, rigidità e dolore.
Acido Ialuronico: un aiuto per le articolazioni
L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo, in particolare nel liquido sinoviale delle articolazioni. Questo liquido svolge un ruolo fondamentale, lubrificando e proteggendo le articolazioni, riducendo l’attrito tra le ossa e assorbendo gli urti. Con l’avanzare dell’età o in caso di osteoartrosi, la concentrazione di acido ialuronico nelle articolazioni tende a diminuire, portando a rigidità e dolore.
Come funzionano le infiltrazioni di Acido Ialuronico?
Le infiltrazioni di acido ialuronico, note anche come viscosupplementazione, consistono nell’iniettare acido ialuronico direttamente nell’articolazione colpita. Questo procedimento:
- Ripristina la lubrificazione naturale: aggiunge una barriera protettiva che riduce l’attrito tra le superfici articolari;
- Riduce il dolore e l’infiammazione: migliora l’assorbimento degli urti, riducendo così il dolore articolare;
- Migliora la mobilità articolare: favorisce un movimento più fluido, riducendo la sensazione di rigidità.
Quando è indicato l’Acido Ialuronico per l’osteoartrosi
Le infiltrazioni di acido ialuronico sono consigliate soprattutto per:
- Persone con osteoartrosi lieve o moderata: quando la cartilagine è ancora presente, l’acido ialuronico può dare un buon supporto per prevenire ulteriori danni;
- Chi non risponde a terapie convenzionali: per chi non trova sollievo con antidolorifici o fisioterapia, l’infiltrazione rappresenta un’alternativa non invasiva;
- Pazienti che desiderano evitare la chirurgia: in caso di dolori non controllabili con altri trattamenti, l’infiltrazione può aiutare a rimandare l’intervento chirurgico.
Come si svolge una seduta infiltrattiva
Il trattamento è rapido e viene eseguito ambulatorialmente da un professionista. La procedura include:
- Pulizia della zona articolare: per evitare infezioni;
- Anestesia locale (opzionale): per ridurre al minimo il disagio;
- Iniezione di Acido Ialuronico: diretto nell’articolazione, con un effetto che può durare diversi mesi.
Dopo la procedura, è consigliabile evitare carichi eccessivi sull’articolazione per almeno 24-48 ore.
I benefici
Il trattamento con acido ialuronico offre numerosi vantaggi per chi soffre di osteoartrosi:
- Riduzione del dolore: migliorando la lubrificazione, il dolore diminuisce e si può tornare a svolgere attività quotidiane con meno difficoltà;
- Miglioramento della funzionalità articolare: i pazienti notano una riduzione della rigidità e un aumento della mobilità;
- Effetto prolungato: gli effetti durano da qualche mese fino a un anno, riducendo la necessità di terapie frequenti.
Limiti e controindicazioni
Sebbene l’acido ialuronico sia ben tollerato dalla maggior parte delle persone, ci sono alcune limitazioni:
- L’infiltrazione allevia i sintomi ma non arresta la progressione dell’osteoartrosi;
- Le infiltrazioni possono includere lieve gonfiore o dolore nella zona dell’iniezione;
- Non è consigliato per osteoartrosi grave o in presenza di infezioni articolari.
Conclusioni: l’Acido Ialuronico può fare la differenza?
Per molte persone, le infiltrazioni di acido ialuronico rappresentano una svolta, offrendo sollievo dal dolore articolare e migliorando la qualità della vita. È un’opzione valida per chi cerca un trattamento non invasivo e desidera mantenere la funzionalità delle articolazioni senza ricorrere subito a interventi chirurgici. Tuttavia, è importante consultare un medico per valutare l’idoneità della terapia e definire un piano di trattamento su misura.